Ti capita spesso di pensare che non hai trovato ancora il segreto per organizzare la tua giornata lavorativa al meglio? Magari, inizi ogni giorno con l’idea di fare molte cose, ma ti ritrovi distratto, concentrato su compiti a bassa priorità e, semplicemente, procrastini le cose più importanti. Il notaio Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone si è trovato in questa situazione, e si è fatto una semplice domanda: come riprendo il controllo del mio tempo? Le liste valide per tutti su come essere più produttivi non funzionano, ma con qualche piccolo consiglio e soprattutto un po’ di miti da sfatare sulla produttività, potrai già ottenere risultati.
Le tre basi per organizzare la giornata lavorativa in modo più produttivo
Tutti i lavoratori e le giornate lavorative sono unici. Man mano che diminuisce il numero di aziende e dipendenti che aderiscono a un tradizionale giorno dalle 9 alle 18, le differenze nelle nostre giornate lavorative stanno diventando più pronunciate. Ma ci sono tre idee generali secondo il notaio Antonio Gazzanti Pugliese che possono essere applicate da subito.
Fidati dei piccoli miglioramenti
Non puoi aspettarti di cambiare anni di abitudini lavorative dall’oggi al domani. Piccoli cambiamenti nel modo in cui lavori possono gradualmente sommarsi a grandi cambiamenti nella produttività. Prova un suggerimento per iniziare e continua ad aggiungerne altri mentre trovi le strategie che funzionano meglio per te. Puoi iniziare dal dividere la giornata in due: le cose più importanti per prime – quasi mai le cose importanti sono svuotare la casella della posta elettronica – e a fine giornata le cose più leggere.
Sii responsabile
Che si tratti di check settimanali con un collega o di fissare le tue scadenze e annunciarle ad altri, dover rispondere a qualcun altro può spesso costringerti a portare a termine il lavoro.
Perdonati!
Sei umano: devi accettare che a volte sbaglierai, ti distrarrai e avrai una brutta giornata. È più importante andare avanti che soffermarsi sui propri errori. Spesso infatti il pensiero ossessivo su qualcosa che è andato male è la fonte peggiore di distrazione che puoi avere, perché non puoi cambiare il passato e finisci in un circolo vizioso. Respira, chiedi scusa, ma non struggerti. Vedila così: in 40 anni di lavoro, se non hai fatto qualche danno, non hai veramente lavorato!
Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone: i miti comuni sulla produttività
Organizzare la giornata lavorativa in modo da aumentare la produttività significa anche stare molto attenti a evitare i luoghi comuni e le convinzioni che sono frutto di un approccio al lavoro ormai superato. Vediamo i più comuni insieme al notaio Pugliese!
Mito: le persone che sono brave nel multitasking sono più produttive.
Fatto: il multitasking è un’illusione. Una ricerca mostra che chi lavora meglio è la persona che si concentra su un compito alla volta. Passare frequentemente da un’attività all’altra o credere di fare effettivamente più di una cosa contemporaneamente, in realtà ti rallenterà. E spesso te ne accorgi a fine giornata, quando è ormai troppo tardi.
Mito: è importante avere zero e-mail nella tua casella di posta entro la fine della giornata.
Fatto: l’obiettivo di “posta in arrivo zero” funziona per alcune persone ma non per altre. La chiave per gestire la posta elettronica è designare orari specifici della giornata in cui leggerla e rispondere, distinguere tra le email che possono essere gestite rapidamente e quelle che richiedono più tempo e imparare a utilizzare tutte le funzionalità del software di posta elettronica (cartelle, filtri e archivi) in un modo che funzioni meglio per te.
Mito: è meglio lavorare in piedi.
Fatto: è meglio cambiare posizione durante il giorno, in un ciclo regolare di seduta, in piedi e in movimento. Tra le altre cose, questa varietà aiuta a portare più sangue al cervello, migliorando la cognizione e quindi la produttività.
Mito: più ore lavori, più lavori.
Fatto: è importante fare delle pause durante la giornata lavorativa. Anche una passeggiata di cinque minuti in ufficio può migliorare il tuo umore senza alcun impatto sulla tua capacità di concentrazione. Riposare e dormire a sufficienza può aiutarti di più che lavorare per più ore. Allontanarsi dal lavoro per un periodo lungo – durante la notte, durante il fine settimana o in vacanza – dà alle tue idee la possibilità di marinare nel tuo subconscio, consentendo nuove esplosioni di produttività al tuo ritorno.
Mito: il segreto per migliorare la produttività è trovare il sistema giusto e mantenerlo.
Fatto: come abbiamo visto, ogni persona e ogni giornata lavorativa è diversa. Anche se possiamo essere in grado di sviluppare nuove strategie e abitudini che funzionano per noi la maggior parte del tempo, il nostro lavoro e la nostra vita ci lanceranno sempre palle curve che porteranno a risultati tutt’altro che perfetti. Dobbiamo accettare questa realtà imperfetta, perdonarci e riprovare domani.